Come sappiamo, la classificazione dei vini italiani, diversamente da quella storica dei vini francesi, non prevede quella in base al cru ma, nel caso di alcuni vini di particolare prestigio, come il Barolo, spesso, la menzione del Cru o del vigneto da cui provengono le uve, può essere un’indicazione di particolare qualità.
Barolo Crus: quali sono e come si caratterizzano
I Crus Barolo non sono da confondere con le MGA del Barolo, ovvero le Menzioni Geografiche Aggiuntive che sono moltissime (tra esse figurano anche i comuni di produzione) e, nonostante si focalizzino su microzone, non indicano una particolare collina o un vigneto in cui l’uva è coltivata. Il territorio in cui viene prodotto il Barolo è sufficientemente circoscritto da consentire di identificare i Cru di provenienza delle uve e di conoscere, per ognuno, le caratteristiche del suolo, del prodotto finale e anche la storia.
I cru Barolo più conosciuti
Sappiamo bene che i Comuni del Barolo sono undici e che ognuno ha dei cru compresi nella zona. Ecco la lista dei crus Barolo contenuti in ogni comune. Bisogna, inoltre ricordare che non in tutti i crus Barolo viene effettivamente prodotto il Barolo e, dunque, la lista che segue non può essere esaustiva.
Crus di Monforte
– Bussia, il cru famoso tra i barolisti di Alba, dona elevata struttura e un colore molto intenso.
– Ginestre
– Vigna del Colonnello
– Santo Stefano di Perno.
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Crus di Serralunga
Sono questi vigneti che donano al vino struttura e gradazione alcolica di notevole livello, vocati all’invecchiamento e a diventare, con gli anni, vini morbidi, dai tannini levigati. Per molti anni, questi crus furono di proprietà dei Marchesi Falletti, sotto le cure materne di Giulia di Barolo. All’inizio del XX secolo, poi, questi crus passarono sotto la proprietà del Conte Mirafiore, già proprietario della tenuta di Fontanafredda. Poco più tardi, il Conte decise di frazionare i vigneti e venderli a tanti piccoli proprietari, uno dei quali fu il Dottor Lanzavecchia che, poi vendette le proprie vigne ad Angelo Gaja. Ecco la lista dei crus che oggi si contano nel comune di Serralunga:
– Marenga
– Rivette
– Vigna Rionda
– Lazzarito
– Gabutti
– Prapò
– Parafada
– Ornato.
Crus di La Morra
– Cerequio
– Brunate
– Rocche
– Monfalletto
I Crus di Verduno
Conta un unico prestigioso vitigno: il Monvigliero
I Crus di Barolo
Barolo, per molti anni, è stato legato esclusivamente al Cannubi, tanto che sull’etichetta dei vini che provengono da questo cru compare la dicitura “Cannubi 1751“. La fortuna di questo Cru risiede nella composizione del terreno, riconducibile sia al periodo Tortoriano sia a quello Elveziano, cosa che dà al terreno un’incredibile ricchezza di microelementi.
Ecco i crus di questa zona:
– Barolo Cannubi
– Sarmassa
– Costa rose
– Brunate
– Bricco Viole
– Monrobiolo
I Crus di Castiglione Falletto
– Rocche
– Villero
Crus di Roddi
Con il suo celebre Bricco Ambrogio
I Crus di Novello
– Bergera/Pezzole
– Cerviano/Merli
– Ciocchini/Loschetto
– Corini/Pallaretta
– Panerole
– Ravera
– Sottocastello di Novello
I crus di Grinzane Cavour
– Bablino
– La Corte
– Castello
– Raviole
I crus di Diano d’Alba
– Gallaretto
– La Vigna
– Sorano
Cru di Cherasco
Il Mantoetto è il cru Barolo di questo comune