Nel cuore della città di Barbaresco, a un passo dall’Antica Torre, in un posto alquanto insolito, si trova un’enoteca che non è solo vendita di vino ma omaggio ad uno dei più grandi vini piemontesi.
Enoteca Regionale del Barbaresco: un omaggio ad una città e al suo vino
Tra le enoteche regionali delle Langhe è, sicuramente, quella che vanta una location più singolare. Nata nel 1986, da un’iniziativa della Regione Piemonte, oggi rappresenta ben 135 cantine
cantine da visitare
Perchè e quando nasce l’Enoteca a Barbaresco
Le basi per la creazione dell’Enoteca vengono gettate nel 1980, quando, con la Legge Regionale 37, viene istituito il Circuito delle Enoteche Regionali, finalizzato a valorizzare i vini locali in contesti storici legato alla tradizione.

Perchè un’enoteca in una Cappella?
Secondo la Legge Regionale, le nuove enoteche regionali avrebbero dovuto essere realizzati in contesti pubblici in fase di recupero. Purtroppo, però, nessuno dei paesi protagonisti della produzione di Barbaresco (Barbaresco, Treiso e Neive) disponeva, in quegli anni, di un edificio con queste caratteristiche.
Così, fu identificata, come sede ideale, il fabbricato, ormai in disuso, dell’ex Confraternita di San Donato, acquistato appositamente dalla Curia.
L’impegno dell’Enoteca Regionale del Barbaresco è quello di valorizzare il lavoro dei produttori di questo grande vino, attraverso la vendita, anche all’estero, degustazioni, laboratori ed eventi.
L’enoteca è aperta tutti i giorni, dalle 10.00 alle 19.00