I Crotti della Valtellina

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Cosa sono e come si presentano questi piccoli fabbricati così tipici in Valtelliana e Valchiavenna? Ecco tante curiosità sui crotti.
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I crotti in Valtellina e Valchiavenna

Cosa sono e come si presentano questi piccoli fabbricati così tipici in Valtellina e Valchiavenna? Ecco tante curiosità sui crotti.

Crotto: storia e significato

I crotti sono delle vere e proprie cantine naturali ricavate sotto a massi portati da antiche frane. Si tratta di fenomeni architettonici molto diffusi soprattutto in Valchiavenna, che spesso si trasformano in luoghi in cui gustare la cucina tipica, ma che, conservano il proprio uso naturale, ovvero quello della stagionatura di salumi e formaggi e di maturazione del vino

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Perchè si chiamano crotti

Il nome crotto deriva da “crypta” che proviene s sua volta dal greco krypta. Il nome stesso indica, quindi un’antica cantina o crota, come si dice in Lombardia, ma, come stiamo per vedere, un crotto è molto più di questo.

Cos’è un crotto: sorel ed elementi distintivi

Ciò che distingue un crotto da una cantina è, prima di tutto la sua collocazione: i crotti sono vere prosecuzioni della roccia e, dunque, non sono ricavati esclusivamente sottoterra. Si tratta di case perfettamente integrate nella natura, accoglienti e intente a prendere tutto il buono che la roccia può dare. E, qui, in Valtellina, il buono, anzi il buonissimo, è il Sorel, ovvero una corrente che attraversa la roccia, soffiando a 8° costanti, in ogni stagione. Proprio questo soffio naturale permette di assicurare ottime stagionature e perfette maturazioni di vino, in ambienti che mantengono una temperatura stabile.
Indipendentemente dal fatto che si tratti di un crotto privato o di un locale aperto al pubblico, sono 3 gli elementi che lo distinguono da altri edifici:

  • La sala: dove si mangia e si beve, magari intorno ad un camino
  • Il crotto vero e proprio, dove i prodotti vengono lasciati a maturare
  • L’area esterna con i tavoli di pietra, dove godere del fresco in estate.

Cosa si mangia nei crotti

L’atmosfera del crotto è rustica e tipica, così come i piatti che vi si possono gustare.

Affettati e formaggi locali, come la Bresaola o il Bitto, pane di segale, sciatt di formaggio fritto…solo per iniziale. Si prosegue con gli immancabili pizzoccheri bianchi e, di secondo, immancabile la carne “alla piota” e costine di maiale al lavecc.

Dove sono e quanti sono i Crotti

I crotti non sono prerogativa esclusiva della Valtellina e della Valchiavenna: si tratta di un fenomeno presente sia sul territorio nazionale (in Bregaglia, nel Luganese e nel Bellinzonese, oltre che in Piemonte). Tuttavia, è innegabile come in Valchiavenna, dove se ne contano circa 80, i crotti siano un vero e proprio simbolo della cultura locale.
Quasi ogni paese, in Valchiavenna, ha i propri crotti, ma la concentrazione maggiore è, senza dubbio, nel Comune di Chiavenna, dove sono particolarmente conosciuti quelli di Pratogiano.

Sagra dei crotti a Chiavenna

Per gli appassionati di crotti, la Sagra che si tiene a Chiavenna a inizio settembre è davvero imperdibile. Tanti eventi in programma e appuntamenti con i sapori tipici.
Imperdibili, in quell’occasione, sono gli itinerari “Andem per Crot” che prevedono un pranzo itinerante tra i crotti più tipici, tra cui spostarsi a piedi o in bici.

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