Le matite giganti di Coazzolo: dove sono e perchè sono imperdibili
Di gigante, nelle Langhe, non ci sono solo le panchine e, anche se a Coazzolo non manca la sua personalissima big bench, un’altra attrazione rende questo paese imperdibile per chi ama l’arte ed il vino.
È la Vigna dei Pastelli, un luogo colorato, in cui perdersi tra filari e matite enormi.
Questa meraviglia che ogni wine lover dovrebbe avere nel proprio album dei eno ricordi, sorge sulla proprietà di Piercarlo Anfosso, un wine maker appassionato, molto famoso nella zona.
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Come arrivare alla Vigna delle Matite Giganti nelle Langhe
Prima di raggiungere la Vigna delle matite colorate, ci si imbatte nella Chiesa della Beata Vergine del Carmine, anche conosciuta come la Cappella del Moscato, un altro importante esempio di arte immersa nel paesaggio vitivinicolo.
È proprio questo il punto di partenza del sentiero che conduce alla nostra vigna dopo una piccola salita. Attenzione, perché non ci sono posteggi ma solo una piccola area di sosta che può accogliere poche auto, quindi nei giorni di maggior affluenza potrebbe essere difficile trovare posto.
All’arrivo, è un tripudio di colori e natura che dona uno scenario diverso in ogni stagione ma ciò che non cambia mai è la maestosità del Monviso sullo sfondo, che sembra ricordare come tutto possa essere trasformato, ma la natura resta fedele a sè e l’unico stratagemma che funziona è quello di renderla più giocosa, come è stato fatto in questa vigna colorata che piace anche agli sventurati bambini con genitori fissati con l’enoturismo.
Degustare un calice di Moscato ad un passo dai pastelli giganti
Per gustare del buon Moscato Km0, basta andare a bussare alla porta dell’Azienda Agricola Piercarlo Anfosso, anche se non è infrequente trovare direttamente in vigna una degustazione self service offerta dall’ideatore stessa di questa opera d’arte.