Stanchi di essere additati come produttori di quantità e non di qualità, i wine makers di questa regione hanno cominciato a valorizzare la loro antica capacità di fare vini eccelsi. Il territorio vitato laziale è immenso e suddiviso in moltissime denominazioni di origine.
Vini laziali: caratteri distintivi e denominazioni
Quello di non avere alcuna DOCG è un problema superato per la regione della Capitale. Tre le denominazioni di origine controllata e garantita che si aggiungono alle moltissime DOC e alle sei IGT
Le DOC del Lazio
Nel momento in cui scriviamo, sono 29 le Denominazioni di Origine Controllata che danno origine ai vini più celebri del Lazio. Eccole:
- Colli Etruschi Viterbesi: comprende un’ampia zona in provincia di Viterbo
- Aleatico di Gradoli: comprende i comuni di Gradoli, Grotte di Castro, San Lorenzo Nuovo e parzialmente Latera
- Cerveteri: una DOC a cavallo tra la provincia di Roma e di Viterbo, che vede il comune di Cerveteri grande protagonista, insieme a Civitavecchia e Ladispoli
- Tarquinia: una DOC molto estesa tra la provincia di Roma e Viterbo
- Bianco Capena, che include una sola tipologia di vino prodotta nei dintorni del comune di Capena
- Colli della Sabina: una DOC molto estesa, tra la provincia di Rieti e di Roma
- Roma
- Marino: inclusa nel Comune omonimo e parzialmente in quello di Castelgandolfo
- Frascati: una DOC che include alcuni comuni in provincia di Roma, tra i quali quello di Frascati è protagonista indiscusso.
- Montecopatri Colonna: una piccola DOC racchiusa in pochi comuni in provincia di Roma
- Colli Albani che comprende i comuni di Albano Laziale, Ariccia, Castelgandolfo e altri della provincia di Roma
- Castelli Romani: quasi interamente in provincia di Latina, la DOC sconfina anche leggermente in provincia di Roma
- Est Est Est!: una DOC racchiusa tra i comuni di Bolsena, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro, Marta, Montefiascone e San Lorenzo Nuovo, che comprende un solo vino ottenuto da un 65% Trebbiano Toscano, a cui si aggiunge un 20% di Malvasia Bianca Lunga e un 15% di Rossetto
- Nettuno: solo due comuni, ovvero Nettuno ed Anzio per questa piccola DOC
- Colli Lanuvini: una piccola DOC che comprende il comune di Genzano di Roma parte di quello di Lanuvio
- Aprilia: una DOC racchiusa soprattutto in provincia di Latina che sconfina in provincia di Roma solo con Nettuno
- Cori: in provincia di Latina
- Velletri: comprende Velletri e Lariano
- Circeo: comprende alcuni paesi in provincia di Latina
- Terracina: una giovane DOC che include una sola tipologia di vino: il Moscato
- Atina: una DOC completamente in provincia di Frosinone
- Cesanese di Affile: Affile e parte del comune di Serrone sono in questa DOC
- Genazzano: DOC compresa interamente nel comune di Genazzano e in quelli limitrofi
- Cesanese Olevano Romano: una DOC che nasce ad Olevano ed a Genazzano
- Orvieto: una DOC interregionale
- Vignanello: una DOC compresa tra Bassano in Teverina, Corchiano, Vasanello e altri pochi paesi in provincia di Viterbo.
- Zagarolo: Gallicano e Zagarolo sono i due comuni di questa DOC
I vini DOCG del Lazio e gli IGT
Cannellino di Frascati, Frascati Superiore e Cesanese del Piglio sono le tre DOCG laziali, mentre Anagni IGT, Civitella di Agliano, Colli Cimini, Costa Estrusco Romana, Frusinate e Lazio sono le sei IGT regionali.
I vini più tipici del Lazio
Bianchi o rossi che siano, abbiamo selezionato alcuni vini che rappresentano al meglio questa regione nel bicchiere, senza la pretesa di essere esaustivi, naturalmente!
I vini bianchi tipici del Lazio
Ecco un elenco dei vini bianchi, DOC e DOCG che meglio caratterizzano questa regione, almeno secondo noi, per la loro capacità di valorizzare un vitigno o un piccolo territorio
- Est Est Est di Montefiascone DOC
- Frascati Superiore DOCG
- Cannellino di Frascati DOCG
- Bianco Marino DOC
- Marino DOC – Belone, Bombino, Greco
- Bianco Capena
- Frascati DOC
- Moscato di Terracina
- Zagarolo DOC
- Colli Etruschi Viterbesi Moscatello
- Genazzano Bianco
Vini rossi tipici del Lazio
Ecco un elenco non esaustivo dei vini rossi del Lazio che riteniamo imperdibili:
- Aleatico di Gradoli DOC
- Cesanese del Piglio DOCG
- Cesanese di Affile DOC
- Tarquinia Rosso
- Nero Buono di Cori DOC
Vitigni del Lazio tra autoctoni e internazionali
I vitigni più presenti nei vini laziali sono il Trebbiano Toscano, la Malvasia di Candia, il Sangiovese e la Malvasia del Lazio ma non mancano vitigni internazionali, come il Merlot, il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc, lo Chardonnay ed il Syrah.
I vitigni tipici del Lazio
Magari non hanno avuto origine in Lazio, ma questo vitigni tipici nazionali sono ormai talmente diffusi e talmente radicati in questa regione da essere considerati quanto meno tipici.
- Aleatico: un vitigno autoctono non solo in Lazio ma anche in Toscana e in Puglia.
- Trebbiano Toscano o Procanico: uno dei vitigni a bacca bianca più coltivati in Italia, trova, in Lazio, una grande espressione
- Malvasia Bianca di Candia: una Malvasia Bianca molto coltivata in tutto il centro Italia e, in parte, anche al sud
Vitigni autoctoni del Lazio
Oltre a vitigni autoctoni nazionali e a quelli alloctoni, il Lazio vanta una notevole quantità di vitigni che in questa regione hanno avuto origine o che vi vengono coltivati da tempo immemore. Ecco l’elenco dei più rilevanti:
- Bellone: anche detta Uva Pane, è un vitigno da sempre coltivato in Lazio, soprattutto nella zona dei Castelli Romani
- Bianco Dritto: un vitigno ormai raro, coltivato quasi esclusivamente nella zona di Vitebo e provincia per dare vita all’omonimo vino da vitigno in purezza
- Cannaiola di Marta: un’altra rarità della provincia di Viterbo
- Cesanese: un grande vitigno a bacca nera diffuso in tutto il Lazio ma particolarmente tipico della zona intorno a Frosinone
- Malvasia del Lazio: non un vitigno originario del Lazio ma, senza dubbio, un’uva coltivata da moltissimi anni in questa regione, dove contribuisce alla creazione dei vini più rappresentativi
- Moscato di Terracina: concentrato nella provincia di Latina, questo vitigno è stato recentemente premiato con una DOC dedicata
- Nero Buono: un vitigno che viene inerito negli uvaggi di diverse DOC, ma che a Cori dà vini particolarmente caratteristici quasi in purezza
- Ottonese: vitigno a bacca bianca concentrato in alcune zone del Frusiante
- Passerina di Frosinone: un vitigno a bacca bianca diffuso nella Marche e Abruzzo ma di cui anche la provincia di Frosinone rivendica al paternità
- Trebbiano Giallo: vitigno a bacca bianca che pare essere originario della zona dei Castelli Romani