Ecco qualche curiosità sui vini che nascono in questo piccolo, impervio e meraviglioso territorio
Il nome della zona è, naturalmente dovuto al Castel Grumello che ne è il simbolo e che la domina dall’alto.
Valtellina Superiore Grumello: dalla vigna alla cantina
In soli 78 vigneti in questo piccolo territorio nascono vini con una fortissima identità.
Il disciplinare è molto stringente, come in tutte le sotto altre zone della DOCG Valtellina.
Il 90% delle uve deve essere rappresentato da Nebbiolo, mentre il restante 10% può essere scelto tra uve a bacca rossa non aromatiche coltivate in Lombardia.
Per quanto riguarda la vigna, deve essere rispettata una densità di almeno 4 000 ceppi/ha mentre è consentito irrigare in situazioni di emergenza.
La vinificazione deve avvenire rigorosamente nella sotto zona della DOCG, pena l’impossibilità di menzionare “Grumello” in etichetta.
L‘invecchiamento minimo è di 24 mesi di cui 12 in botti di legno.
cantine da visitare
Il vino Grumello nel bicchiere: degustare anche il territorio
Come per quasi tutti i vini della Valtellina, non bastano i cinque sensi per degustare il Grumello. Per apprezzare e capire a fondo questi vini, infatti, bisogna calpestare questa terra e immaginare anche la fatica che comporta coltivarla. Ecco perchè la regola secondo cui un vino degustato dove nasce è sempre più buono, qui, è ancora più vera.
I due anni di invecchiamento assicurano al vino un colore rosso rubino tendente al granato. I profumi sono decisi, fini e caratteristici e aprono il sipario ad un gusto secco, leggermente tannico, sapido e piacevolmente fresco ma al tempo stesso vellutato.
I piatti da abbinare
Un Nebbiolo è sempre un Nebbiolo, dicono….
Nulla di più sbagliato, perchè se conoscete bene il Nebbiolo del Piemonte rimarrete stupiti nell’assaggiare il Valtellina e nello scoprire un vino totalmente diverso.
Quello che, invece avvicina i due vini sono gli abbinamenti consigliati: carni, formaggi e primi piatti strutturati.
Provate il Grumello con uno spicchio di Bitto o, ancora meglio con piatto di Pizzoccheri e ancora una volta troverete un vino che non assomiglia a nessun altro!