Zona della Sassella
Su una superficie di 130 ettari che si estende da Castione Andevenno, alla periferia occidentale di Sondrio, si snoda la sottozona del Valpolicella Superiore denominata Sassella.
Il nome deriva da sasso o rupe e, anche a prima vista appare chiaro il collegamento, anche se qualcuno spiega il nome di questa zona con la presenza del Santuario della Madonna della Sassella.
La zona è divisa in due sottozone, con al centro la frazione di Triasso e con la parte più orientale, quella verso San Lorenzo che si caratterizza per essere organizzata in piccolissimi fazzoletti vitati aggrappati alla montagna affacciata su Sondrio.
Ad Ovest, la frazione Grigioni si spinge fino a Castione, dove le altitudini dei vigneti si fanno davvero interessanti e si arriva anche a 600 mt sul livello del mare.
cantine da visitare
Nebbiolo di Sassella
Il Nebbiolo che cresce sui terrazzamenti della Sassella è la varietà del Chiavennasca, diffusa in tutta la Valtellina. Si tratta di un clone del Nebbiolo in grado di dare vini molto diversi da quelli ottenuti nelle Langhe o nell’Alto Piemonte dallo stesso vitigno e anche vini molto variegati tra loro, vista l’estrema eterogeneità del territorio valtellinese.
I terreni della Sassella sono particolarmente ricchi di ferro e questo caratterizza in modo inconfondibile le uve di Chiavennasca che vi crescono.
Il disciplinare della zona vieta ogni pratica di forzatura, ma consente le operazioni di soccorso, anche perché, nonostante il clima montano, gli effetti della siccità si fanno sentire anche da queste parti.
Per poter riportare in etichetta la menzione della zona, i vini devono essere stati oggetto di vinificazione e di invecchiamento all’interno del territorio stesso, oltre che, naturalmente, prodotti da uve cresciute in Sassella.

Caratteristiche del vino rosso di Sassella Valtellina Superiore
Come per tutti i vini della Valtellina, tracciare un identikit è molto difficile: uve a poche decine di metri di distanza possono dare vini dalle caratteristiche molto diverse, mentre a risultare più distintivo è, di solito il tocco della cantina.
I vini da uve coltivate nella zona terrazzata della Sassella possono fregiarsi del titolo di Valtellina Superiore DOCG e riportare in etichetta la menzione della zona da cui provengono.
Volendo, ad ogni, costo generalizzare, possiamo affermare che le caratteristiche di queste vini possono delinearsi come segue:
- colore rosso rubino tendente, col tempo, al granato;
- profumo raffinato e persistente;
- sapore asciutto e lievemente tannico, vellutato, nel complesso, armonico
- acidità totale minima pari a 4,50 g/l.[1]
Le migliori cantine che producono il Valtellina Superiore nella zona Sassella
Tra le cantine che abbiamo apprezzato di più in Sassella è, sicuramente Triacca – Tenuta la Gatta: un’azienda realizzata in un ex monastero, circondata da vigne e location ideale per eventi e degustazioni.
Altro punto di riferimento è la Casa Vinicola Aldo Rainoldi, che, oltre a proporre un ottimo Valtellina Superiore Sassella DOCG e altri vini tipici della zona, propone interessanti esperienze di enoturismo, ma anche la Cantina La Spia merita senza dubbio una visita.