Sforzato di Valtellina DOCG: tutte le curiosità su un vino unico
Lo Sforzato, insieme al Valtellina Superiore DOCG, è il vino simbolo della Valtellina e, vista la sua quasi unicità, rientra tra i vini più particolari d’Italia.
Che vino è lo sforzato?
Lo Sforzato di Valtellina è un vino rosso italiano di grande prestigio e tradizione, che viene prodotto esclusivamente nella regione montuosa della Valtellina e in parte della Valchiavenna.
Lo Sforzato della Valtellina è uno vini passiti rossi più apprezzati tra quelli prodotti in Italia e ricorda, in qualche modo, l’Amarone.
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Dove si produce lo Sforzato e con quale vitigno?
Lo Sforzato di Valtellina viene rigorosamente ottenuto da uve Nebbiolo, in Valtellina chiamate Chiavennasca, che vengono selezionate con cura e fatte appassire per 3- 4 mesi. Durante l’appassimento, le uve perdono parte della loro acqua attraverso l’evaporazione, permettendo agli zuccheri di concentrarsi e agli aromi di esaltarsi.
Solo dopo l’appassimento le uve vendono pigiate ed il mosto viene lasciato a fermentare a temperatura controllata per circa due settimane.
Successivamente, il vino viene trasferito in botti di legno dove matura per un periodo minimo di 20 mesi.
Grazie al tipo di uva impiegato e al particolare processo di vinificazione, lo Sforzato di Valtellina è un vino che si presta ad un lungo invecchiamento e che dà il proprio meglio dopo 5-10 dalla vendemmia.
Perchè si chiama sforzato o Sfurzat
Il nome di questo vino è piuttosto curioso. Il termine “sforzato” è legato al procedimento a cui viene sottoposto, richiedendo uno sforzo aggiuntivo rispetto alla maggior parte degli altri vini.
Se si pensa che molti vini della Valtellina sono considerati vini eroici per la conformazione morfologica del territorio in cui nascono, lo Sforzato potrebbe essere considerato un super eroe!
Disciplinare
Grazie alla sua eccellenza qualitativa, lo Sforzato di Valtellina è stato insignito, nel 2003, della denominazione di origine controllata e garantita (DOCG). Il disciplinare a cui risponde è molto restrittivo e d i principali punti su cui legifera sono:
- Il vitigno da utilizzare, che deve essere il Nebbiolo al 90%
- Il restante 10% deve essere rappresentato da uve a bacca rossa lombarde non aromatiche
- Deve presentare un titolo alcolometrico minimo di 14% Vol.
- Le uve devono essere appassite in solaio fino a perdere almeno il 30% dell’acqua contenuta
- La resa massima è di 40 hl/ettaro
- L’affinamento minimo è di 20 mesi con almeno 12 in botte

Degustare il Valpolicella Superiore Sforzato
Aprire una bottiglia di Sforzato non è una fortuna che capita che capita spesso. Ecco perchè, in quella occasione, è bene farsi trovare preparati per degustarlo al meglio.
Caratteristiche
Lo sforzato di Valtellina si presenta robusto e corposo, con un tasso alcolico che oscilla tra il 14% e il 16%. Il colore è rosso granato, l’acidità è buona e il tannino è presente, anche se ammorbidito dall’invecchiamento. Al naso, lo Sforzato di Valtellina regala profumi intensi di frutta rossa matura, come ciliegie e prugne, accompagnati da sentori di spezie dolci e note floreali.
Abbinamenti
Vista la sua complessità. lo Sforzato di Valtellina è un vino che si presta ad essere abbinato a piatti ricchi e strutturati, come brasati o cacciagione.
Visto come vino da meditazione, lo Sforzato può anche essere degustato da solo o con del ciccolato amaro. Non meno vincente è l’abbinamento con formaggi stagionati, come il Bitto Storico Ribelle o con il Parmigiano Reggiano.