L’enoturismo in Sicilia significa anche andare alla scoperta dei vitigni più incindibilmente legati a questa splendida regione ricca di cultura.
Vitigni della Sicilia: una panoramica
Il terreno vitato siciliano si divide quasi equamente tra uve rosse e bianche, con una leggera prevalenza di queste ultime. Grande attenzione è data alla coltivazione di uve biologiche e non mancano certo esempio di vitcoltura eroica, specie sulle pendici dell’Etna.
Il nostro focus è sempre sui vitigni tipici, ma in Sicilia non mancano quelli internazionali, che rappresentano il 23% circa del totale, con una prevalenza di Chardonnay, Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon.
Vitigni autoctoni siciliani: l’ingrediente immancabile per i migliori vini
Si parla a volte di vini autoctoni per intendere quelli prodotti da uve autoctone, possibilmente in purezza. Parlando di un vitigno, infatti, non si può non parlare delle caratteristiche che esso dona ai vini che esso produce, anche se, spesso tecniche di vinificazione e di affinamento possono essere determinanti per le caratteristiche del prodotto finale.
cantine da visitare
Uve siciliane bianche
Come anticipato, l’uva bianca è molto coltivata in Sicilia, sia che si tratti di vitigni autoctoni che internazionali. In un viaggio di enoturismo in Sicilia, però, si deve dare priorità alle uve locali che, poi, sono quelle che assicurano i vini più tipici.
Ecco quali sono:
- Catarratto, distinto in bianco, lucido ed extra lucido
- Inzolia
- Grillo
- Zibibbo o Moscato d’Alessandria
- Malvasia delle Lipari
Vitigni rossi siciliani
- Nero d’Avola
- Nerello Mascalese
- Frappato