Su un territorio vitato sconfinato, il vigneto toscano è una distesa prevalentemente rossa. Rossa come le bacche d’uva che lo popolano, rossa come il vitigno più tipico e come gli internazionali che contribuiscono a far nascere, in questa regione, vini eccellenti e dalla personalità unica.
Ecco un viaggio imperdibile nei vitigni più rappresentativi della Toscana, per sapere sempre quali vini scoprire e dove.
Vitigni più diffusi e più rappresentativi in Toscana
Dici Toscana e hai detto Sangiovese! In effetti, il protagonismo di questo vino è indiscutibile e marcato. La sua diffusione in questa Regione nonchè l’enorme quantità di vini che esso contribuisce a produrre, fa del Sangiovese un vitigno regionale che, a differenza di come si immagina un vitigno autoctono, assume sembianze diverse nelle diverse zone della Regione.
Anche i vitigni internazionali, come il Merlot, il Cabernet, il Syrah, lo Chardonnay ed il Pinot Nero fanno sentire la loro presenza un po’ ovunque, anche se la zona di Bolgheri è quella più popolata da questo punto di vista.
Vitigni tipici italiani trovano in Toscana espressioni uniche e particolari: è il caso del Vermentino, del Trebbiano, di alcune malvasie e del Moscato (come nel caso di Montalcino, dove si chiama Moscadello).
Vitigni autoctoni della Toscana
E qui si apre un mondo. Un’infinità di vitigni che riescono ad esprimere la personalità ed il fascino di un piccolo territorio. Parliamo di vitigni come la Vernaccia che, pur non essendo unicamente prodotta in questa zona, assume connotati unici in quel di San Gimignano. Parliamo dell’Ansonica che esplode letteralmente all’Isola d’Elba. Ma descriverli tutti sarebbe impossibile, dunque, ecco un elenco degli altri più importanti:
- Abrusco
- Aleatico
- Canaiolo Bianco e Nero
- Durello Gentile
- Pollera Nera
- Prugnolo Gentile
- Pugnitello
- Vermentino Nero
- Albarola
- Biancone
- Canaiolo Bianco
- Barsaglina
- Canina Nera
- Colorino
- Foglia Tonda
- Malvasia Nera